Voli illegali coi droni, perché è giusto (e doveroso) fare la spia

Il caso del video col drone su Roma innevata, che ha fatto il giro del mondo, ha sollevato un infinito polverone tra gli addetti ai lavori, questo perché la capitale è forse la più famosa no fly zone d’Italia. Solo nell’ultimo anno, infatti, sono state tantissime le notizie di turisti che volavano col drone sopra le bellezze del centro città e che per questo si sono visti sequestrare il mezzo e sanzionare una multa.

L’allerta terrorismo nella capitale è sempre altissima, perché i ministeri e luoghi di interesse turistico frequentati quotidianamente da moltissime persone rappresentano obiettivi ideali per compiere azioni dimostrative e stragi.

Nonostante misure di sicurezza teoricamente rigide, però, ogni tanto c’è qualcuno che riesce a farcela, qualcuno che spesso non riesce a tenere per sé il frutto della bravata ma che, nell’epoca dei social e dei big like, ha persino la sfrontatezza di mettere in rete un filmato girato col drone che rappresenta la prova di un’infrazione.

Il video incriminato: Roma innevata ripresa dal drone

Cosa c’è di più raro di una luna blu? Una nevicata a Roma!

E se le poche associazioni di settore si rivolgono alle autorità chiedendo dei chiarimenti ufficiali, in uno scenario come quello italiano in cui l’abusivismo, l’improvvisazione e la tendenza alla truffa hanno già contaminato anche il giovane ambito dei droni, ecco che schiere di persone si levano a difesa di chi, sprezzante delle regole, contravviene ai divieti arrecando danno a chi le regole cerca di seguirle. Anche nell’era della tecnologia dei droni, una buona fetta dei nostri concittadini si riconferma mafiosa, appellandosi al distorto concetto di senso dell’onore, del “non fare la spia”, che nella lingua italiana avrebbe un nome ben preciso: omertà. Così come è ben preciso anche il nome dei discorsi sui regolamenti complicati, sui costi da abbattere, sulla famiglia che deve mangiare: scuse.

Visto l’impegno del nostro sito a sostegno della crescita del settore droni in Italia, non possiamo fare altro che esprimere la nostra solidarietà ad Assorpas, Associazione Italiana per i Light RPAS, che ha effettuato un esposto alla Procura della Repubblica per quanto riguarda il volo del drone su Roma innevata.