Uomo spara e abbatte drone del vicino in California: si può fare?

Cosa fareste all’idea che il vostro vicino stia violando la vostra privacy con un drone che vola vicino la vostra fattoria? Gli direste di smetterla? Chiamereste le forze dell’ordine?

Quando è capitato al signor Brett McBay e a suo figlio, nella loro farm in California, non sono stati molto a pensarci su: hanno preso una pistola e abbattuto il drone. Ma si può fare?

Ovviamente no, e anzi per la prima volta negli USA c’è stata una sentenza in proposito, dopo che in un primo momento i due vicini sembravano poter trovare un facile accordo fra gentiluomini. Il risarcimento di 700 dollari richiesto da Eric Joe, il proprietario del drone, per sostituire le componenti danneggiate, è però sembrato decisamente eccessivo a McBay, così la storia è finita in tribunale e al cowboy dal grilletto facile è andata anche peggio, dal momento che è stato condannato a pagare 850 dollari in tutto.

drone abbattuto sentenza

Non solo, perché la sentenza, che costituisce anche un importantissimo precedente in questo ambito ancora inesplorato, avrebbe potuto essere assai più pesante, dal momento che non esiste ancora una regolamentazione giuridica in relazione ai droni e che l’abbattimento di questi – seguendo la definizione data dalla FAA (la Federal Aviation Administration) che li chiama “aircraft” (aerei in generale) – comporterebbe la violazione di leggi federali che comportano la detenzione fino a 20 anni.

Ma se il drone viola la privacy mia e della mia famiglia?

drone e privacyEppure, come si legge dalle email iniziali che si sono scambiate le due parti, il signor McBay afferma che stava solo difendendo la sua privacy, e propone a Joe di dividersi i 700 dollari del risarcimento. Si dispiace per l’accaduto, insomma, ma al contempo chiede al ragazzo di avvisarlo la prossima volta che ha intenzione di testare dei “dispositivi di sorveglianza”. Un’interpretazione eccessiva, a quanto pare, dal momento che la corte ha appurato quanto di vero riportato dal proprietario del drone, e cioè che il velivolo non era provvisto di fotocamera e che al momento dello sparo (fanno fede le coordinate gps registrate dal drone prima del colpo) esso si trovava nello spazio aereo sopra la proprietà del danneggiato. Su quest’ultimo punto il giudice ha inoltre chiarito che la proprietà sulla quale il drone si trova non giustifica in alcun modo il suo abbattimento.

Ma cosa fare allora se un drone ci dà fastidio?

Negli USA, per quanto un drone possa causare fastidio, creare una situazione di pericolo o violare qualsiasi legge, la risposta corretta non è farsi giustizia da soli, magari con l’uso di armi da fuoco, ma chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. E nulla lascia pensare che in Europa e in Italia le cose possano andare diversamente.

Nolo.com, un sito che offre consulenze legali, consiglia di rivolgersi come prima cosa al proprietario del drone, in caso contrario, dice, “potete adire alle vie legali se il drone disturba per via del suo rumore, se il drone vola sopra la vostra proprietà (servono delle foto per provarlo),  o se il drone è dotato di fotocamera con cui ha registrato la vostra attività privata“. Sempre a patto di conoscere chi sta facendo volare il drone…