Un drone per catturare il respiro delle balene

Studiare le balene da vicino non è una cosa facile, per questo i ricercatori del Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI) del Massachusetts, insieme alla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) hanno sviluppato un apposito esacottero, dal diametro di circa 80 centimetri.

esacottero che studia le balene

Volando all’incirca 40 metri sopra i grandi cetacei dello Stellwagen Bank National Marine Sanctuary e controllato in remoto da un pilota a bordo di un’imbarcazione poco distante, il drone ha scattato foto ad alta risoluzione di alcune balene, scendendo poi ad un’altezza di circa 3 metri sul livello del mare per collezionare campioni del loro soffio. Questi campioni, assieme alle immagini, verranno in seguito analizzati ed utilizzati per stabilire la presenza di microorganismi dannosi lungo il tratto respiratorio delle balene, che rappresentano la principale causa di malattia di questi cetacei.

Questa innovativa modalità di studio, testata per ora con successo nell’area parzialmente esposta al traffico delle navi e all’inquinamento dello Stellwagen Bank National Marine Sanctuary, verrà replicata quest’inverno in Antartide, confrontando i risultati sullo stato di salute di cetacei raccolti in ambienti diversi.

Guarda il video: delfini e balene riprese col drone