#RomaDroneConference: ecco come è andata

Si è concluso ieri il settimo ed ultimo incontro della prima edizione di “Roma Drone Conference”. L’evento, organizzato da Roma Drone presso il Centro Congressi Frentani e moderato come di consueto dall’ottimo Luciano Castro,  ha rappresentato una ulteriore opportunità di informazione e confronto tra domanda ed offerta, tra produttori e professionisti del settore.

Non sono mancati gli aggiornamenti, ad opera di Fabrizio D’Urso, sullo stato dei lavori per il nuovo regolamento ENAC, tematica che tiene col fiato sospeso l’intera comunità di appassionati di droni in Italia. A questo proposito, un importante chiarimento è stato offerto rispetto al concetto di inoffensività dei droni al di sotto dei 2kg di peso, che potranno operare senza restrizioni anche in ambienti critici a patto di avere caratteristiche tecniche come:

  • Materiali frangibili
  • Bassa energia cinetica
  • Bassa velocità al suolo
  • Protezione rotori, eliche e batterie
  • Assenza di elementi acuminati

L’ENAC affiderà ad associazioni specifiche il compito di verificare la conformità dei diversi prodotti presenti sul mercato rispetto a questi criteri.

Dopo una breve parentesi sull’analisi sociologica del fenomeno drone come potenziale strumento di controllo sociale, a cura della dottoressa Anna Maria Cervellera che ha tenuto a battesimo il Centro Studi Roma Drone, è iniziata la carrellata di imprese e start-up che hanno presentato i loro progetti, all’interno della quale sottolineiamo soprattutto gli interventi di Diego Zanoni (GeneralAvia), che esulando dal tecnico ha posto l’accento sulla necessità di consorziare le imprese italiane del settore per non disperdere le ingenti risorse finanziarie che ricerca e sviluppo in questo settore richiedono, e Davide Angelelli (Virtual Mind) che con una presentazione moderna e non convenzionale ha mostrato al pubblico l’avveniristico superminidrone FLY 360, dotato di camera omnidirezionale.

Non sono mancati, nella sessione pomeridiana, gli interventi dei rappresentanti di diverse università ed altri istituti di formazione del panorama italiano, a testimonianza delle tante sinergie possibili e già esistenti nel settore.

Con un totale di oltre 3mila partecipanti e 150 relatori nell’arco dei 7 incontri tenuti da ottobre 2014 ad aprile 2015, la Roma Drone Conference si è confermata evento atteso e di grande interesse. In attesa che un nuovo ciclo si apra dopo l’estate, Luciano Castro ha ricordato a tutti i presenti il prossimo Roma Drone Show, che si terrà a fine maggio nella straordinaria sede dell’aeroporto dell’Urbe.