La Guerra Fredda dei droni: la Cina limita le esportazioni
Saranno quindi i droni il teatro del nuovo braccio di ferro tra Cina e Occidente. In un recente comunicato, infatti, il Ministro del Commercio cinese ha annunciato che la Cina limiterà, a partire già da questo agosto, l’esportazione di droni avanzati e altamente performanti.
La decisione è stata presa per ragioni di tutela della sicurezza nazionale, che potrebbe essere minata da un mercato troppo libero, in grado di vendere tecnologie avanzate a paesi rivali o addirittura potenzialmente nemici. Con l’immediata entrata in vigore delle nuove regole, invece, le aziende esportatrici di droni avanzati e super computer dovranno prima richiedere l’autorizzazione delle autorità del commercio.
Quali sarebbero i “droni avanzati”?
Gran parte delle conseguenze di questo provvedimento restrittivo ruota a questo punto intorno alla definizione di “droni avanzati“, che secondo il Governo cinese sarebbero quelli in grado di rimanere in aria per almeno un’ora. Sottoposti a un controllo severo sarebbero, secondo il South China Morning Post, anche i droni capaci di volare in presenza di condizioni meteo avverse, come ad esempio forte vento, o di stazionare a circa 15 metri di altezza.
Il blocco restrittivo non riguarderebbe, però, i droni ad uso commerciale. Lo stesso Shao Jianhuo, vice presidente di DJI Technology, ha infatti dichiarato a China Daily che il ban mira a proteggere “tecnologie chiave” delle aziende cinesi.
Le aziende che intendono esportare droni avanzati dovranno fornire le specifiche tecniche dei loro prodotti, oltre ai dettagli contrattuali sul destinatario e sull’uso che questo intende fare con la tecnologia acquistata. Il processo di verifica potrebbe durare fino a 45 giorni, una vera eternità per i tempi della tecnologia dei droni.
Il concetto di base sembra essere molto chiaro: va bene continuare a fabbricare iPhone per tutto il resto del mondo, ma finiamola di cedere droni e tecnologie avanzate ai nostri paesi rivali. Restano però da vedere gli effetti che questa politica restrittiva avrà sul mercato cinese dei droni e sopratutto i risvolti economici internazionali in questo settore, del quale la Cina ha finora saputo cavalcare con successo la grande espansione.