Ispezioni delle turbine eoliche: un super business per i droni

Secondo un report presentato da Navigant Research, ad oggi si contano nel mondo almeno 270 mila turbine eoliche, per un totale di circa 800 mila pale che, sfruttando l’energia del mondo, producono energia elettrica. La crescita di questo settore, così come tutti quelli collegati alla produzione di energie pulite, strizza l’occhio all’impiego dei droni per le ispezioni, un mercato che potrebbe raggiungere i 6 miliardi di dollari entro una decina d’anni.

La svolta dei droni per le ispezioni delle turbine eoliche

L’ispezione e la manutenzione delle pale eoliche e più in generale delle turbine, esposte costantemente all’azione degli agenti atmosferici, è un’attività dispendiosa, sia in termini di costo che di tempo, che l’impiego dei droni promette di migliorare nettamente. Ad oggi i controlli vengono svolti con delle piattaforme, o più di sovente da personale a terra, che monitora attentamente le condizioni dei rotori con dei potenti binocoli, in cerca di segnali di deterioramento. Un rotore rovinato può avere conseguenze negative che vanno da una riduzione della produzione a un vero e proprio collasso di una parte o di tutta la turbina.

L’impiego dei droni a supporto dei sistemi di controllo tradizionali, invece, permetterà di ridurre tempi, costi e anche efficacia delle ispezioni, consentendo di raggiungere e visualizzare, in alta definizione, punti più difficilmente accessibili o visibili da terra, facilitando la registrazione dei dati e la loro analisi delle strutture grazie all’uso combinato di software avanzati.

Nel video che segue, ecco un drone che vola tra le turbine eoliche: