Drone per Principianti? Ecco i Migliori per Iniziare a Volare!

Da dispositivi usati solo dagli aeromodellisti, nel corso degli ultimi i droni sono diventati oggetti molto popolari, vanno di moda e in giro se ne trovano di tutti i tipi, non solo sui grandi shop online cinesi, dove i più esperti acquistano i loro modelli a prezzi scontati, ma anche in alcuni nostri grandi negozi di elettronica e persino nei supermercati. E del resto sono sempre più anche le persone che, per passione o anche solo per curiosità, sono tentate di acquistare uno quadricottero per provare almeno una volta nella vita l’emozione di far volare un oggetto.

Tra economici dispositivi realizzati in plastica e dotati di scarsa autonomia (adatti più che altro a fare dei selfie), e droni con sensori avanzati e telecamere in grado di svolgere riprese aeree degne di un film al cinema, però, c’è un numero pressoché infinito di modelli tra cui scegliere. Orientarsi quindi non è per niente facile, specie per chi è assolutamente a digiuno della materia e vorrebbe comprare il suo primo drone per  fare pratica e magari capire se è il caso di continuare su questa strada.

Quale drone scegliere per iniziare?

La risposta non è affatto semplice, perché ogni persona è una storia a sé: ognuno infatti ha il suo conto in banca, le sue capacità di apprendimento, i suoi impegni e le sue ore di tempo libero da dedicare a un nuovo hobby. Insomma dipende da caso a caso, ecco perché abbiamo deciso di presentarvi tre approcci diversi alla scelta del primo drone con cui cominciare ed imparare a volare.

Cominciare con un drone low cost

Alla domanda su quale sia il miglior drone per iniziare a volare, molti rispondono che è meglio cominciare con un prodotto di fascia estremamente bassa, ad esempio un drone che costi meno di 100 euro, così da limitare la spesa nel caso in cui la voglia di volare fosse solo un capriccio passeggero, e ridurre al minimo lo spreco di denaro in caso la poca confidenza con i comandi (o un istante di imprudenza) provocassero al drone dei danni talmente seri da costringere a buttare il velivolo.

Sembrerebbe un discorso ineccepibile, perfetto ad esempio nel caso si voglia regalare un drone giocattolo a un bambino, e invece non è la risposta giusta per tutti. I modelli più economici rappresentano senz’altro un’ottima opportunità per prendere la mano senza rischiare di fare danni costosi, ma al tempo stesso l’assenza di sensori avanzati e funzioni di volo automatico tra cui quella per l’evitamento di ostacoli li rendono paradossalmente più esposti al rischio di collisioni contro ostacoli fissi o mobili.

Oltre all’esperienza di volo, c’è poi il discorso sulla qualità delle foto e dei video, che nei modelli più economici lascia molto a desiderare e rischia di tagliare definitivamente le ali alle aspettative di chi era partito già con le mani avanti (a questo punto tanto varrebbe prendere un drone senza telecamera!).

Iniziare con un drone di fascia media

Oggi, a differenza di qualche anno fa, per avere foto e video decenti, GPS e un minimo di funzioni automatiche non c’è più bisogno di spendere una fortuna. Ecco perché scegliere di iniziare con un drone che costa circa 300 euro non solo è più sicuro, ma è anche più stimolante. Sì, perché le batterie durano un po’ di più, l’algoritmo di controllo è più raffinato (il drone vola meglio e magari c’è anche qualche sensore anti collisione) e la telecamera, che poi è l’aspetto più importante per quasi tutti i dronisti, garantisce foto e riprese nettamente superiori, magari anche in 4K e  stabilizzate.

Insomma “in medio stat virtus“, e questo “medio” oggi è molto più abbordabile e sofisticato di prima.

Partire “in quinta”

Addirittura c’è chi suggerisce ai principianti di iniziare la loro avventura nel mondo dei droni con dei velivoli di fascia medio-alta (diciamo a partire dai 700-800 euro di spesa). Da un lato ci sembra una scelta un po’ azzardata (fareste scuola guida comprando un’automobile costosa?), ma in fin dei conti tutto va rapportato al budget che si ha a disposizione, alla propria passione e non ultimo al progetto che potrebbe esserci dietro. Se la maggior parte dei piloti segue il percorso classico di provare, divertirsi, appassionarsi e magari osare qualcosa di più dopo un po’ di tempo, altre persone scelgono di comprare il drone per lavorarci, e quindi studiano, seguono corsi e superano esami diventare professionisti in pochissimo tempo, in certi casi persino in meno di un mese!

E se ai fautori del risparmio e delle cose fatte un passo alla volta l’idea di spendere minimo 1000 euro per l’acquisto del primo drone poteva sembrare un’esagerazione, messa in rapporto alla qualità del divertimento o ai soldi guadagnati da un vero e proprio lavoro appare sotto un’altra luce. 🙂

Migliori droni per iniziare

In generale, quindi, soltanto voi potete sapere qual è il drone adatto al vostro caso specifico. Quello che possiamo fare noi è guidarvi nella scelta a seconda della vostra situazione e per questo abbiamo realizzato una lista coi modelli più adatti a questo scopo, ordinati rigorosamente in base al prezzo crescente.

Ryze Tech Tello

Il primo tra i droni per principianti che ci viene in mente: un gioiellino, perfetto come primo drone per cominciare a volare col piede con l’elica giusta.

Il Tello sfoggia una telecamera che realizza foto a 5.0 megapixel e riprese video HD a 720 p. Leggerissimo e ultratrasportabile (pesa solo 80 grammi ed entra in una piccola borsa), si pilota facilmente con lo smartphone o col tablet grazie all’app dedicata (ma c’è anche il controller compatibile). Non salva foto e video a bordo, ma trasmette tutto direttamente sul cellulare attraverso il segnale wifi, fino a una distanza di 100 metri (così se lo perdete o lo distruggete non perdete i dati). Da sottolineare anche che è fornito di paraeliche, così è super sicuro sia per chi lo pilota, sia per chi si trova nelle vicinanze.

Sebbene non sia più recentissimo è ancora un valido strumento per prendere confidenza col volo. E poi la sua età vi permette di trovarlo a circa 90 euro (un po’ di più la versione “Iron Man”). Se avete paura di fare danni (difficilmente evitabili per chi comincia), questo drone è perfetto per non far piangere troppo il portafogli.

Potensic Atom SE

Saliamo di prezzo ma soprattutto saliamo di performance rispetto all’entry level Tello. Potensic si è allenata per anni a produrre droni economici che sono quasi sempre in offerta su Amazon, poi nel 2023 ha pensato di provare a fare qualcosa di più, creando un drone che restasse sotto i 250 grammi di peso così da non richiedere l’obbligo di patentino, ma anche con autonomia di volo e video discreti, mantenendo però l’attitudine alla convenienza.

Risultato? Atom SE, un drone che, grazie al prezzo, può offrire molto a chi vuole iniziare a prendere la mano con poco.

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DJI Mini 2 SE

Se prima in questa guida compariva il buon vecchio Mini SE, ora è tempo di lasciar spazio al nuovo che avanza. Anche perché, visto che il Mini 2 SE offre molto di più in termini di performance di volo e qualità di foto e video ma chiede poco di più sotto il punto di vista della spesa, allora forse è la strada giusta per tutti i neo piloti che vogliono volare già con un modello discreto e soprattutto appartenente ad una marca affidabile, che a differenza di Potensic vanta una buona e più capillare assistenza, senza svenarsi eccessivamente.

Insomma, se cercate il giusto equilibrio nel rapporto qualità prezzo questo drone è assolutamente quello che fa per voi!

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DJI Mini 3 Pro

Qui siamo su un livello di drone e di prezzo ancora diverso, ma se siete tipi sicuri della vostra passione nel volo coi droni e magari avete già una formazione video/fotografica, allora vi conviene prendere in considerazione il Mini 3 Pro (sempre DJI) che ha persino delle ambizioni da drone per professionisti, tant’è che noi stessi lo abbiamo inserito nella controversa guida ai droni professionali ma anche economici.

Il prezzo è importante, perché con radiocomando DJI RC incluso siamo a ridosso dei 1000 euro, ma camera 4k con opzione di inquadratura verticale, sensori anti ostacoli e oltre 30 minuti di autonomia non sono affatto male, nemmeno per molti piloti esperti. E poi chi l’ha detto che un principiante non possa essere anche esigente in termini di risultati?

» LEGGI ANCHE: Recensione Mini 3 Pro

Per il momento ci fermiamo qui, perché sebbene droni che costano poco sopra i 1000 euro ci siano e ci piacciano molto, non ci sentiamo di raccomandarli per un primo acquisto, mentre vanno sicuramente bene per un upgrade a seguito di un po’ di esperienza o dell’ottenimento di qualche abilitazione professionale.

Ultimo aggiornamento 2023-11-27 at 00:30 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API