Fiapr: petizione per cambiare il regolamento ENAC sui droni
Operatori, piloti, costruttori, assemblatori e comunque professionisti interessati al settore dei sistemi aeromobili a pilotaggio remoto hanno promosso una petizione per chiedere alla Federazione Italiana Aeromobili a Pilotaggio Remoto, in breve Fiapr, di farsi interprete, presso le istituzioni, delle necessità di regolamentazione che affliggono il settore.
Se infatti l’attuale normativa vigente nel settore degli APR è piena di zone d’ombra, il lavoro di miglioramento che ha portato alla seconda bozza non ha saputo convincere i sempre più numerosi appassionati e professionisti del mondo dei droni, secondo molti dei quali l’ENAC non starebbe facendo abbastanza chiarezza, favorendo di fatto le pratiche abusive delle attività professionali legate agli APR.[the_ad id=”181″]
Come si legge sul sito Firmiamo.org, la richiesta è volta “ad ottenere una regolamentazione per il settore che, tenendo conto senza dubbio alcuno delle esigenze di sicurezza e tutela della privacy per la collettività, non pregiudichi la possibilità di lavorare per gli operatori interessati.”
La richiesta propone inoltre maggiore collaborazione con le associazioni di settore, che sono in grado di offrire know how specifico sul’argomento e un quadro d’insieme più completo sul fenomeno SAPR in Italia. Lo scopo è, attraverso un regolamento chiaro e completo, adottare tutte le misure necessarie a garantire un reale sviluppo economico del mondo degli Apr.
Come sottolinea il testo della petizione, in Francia, dove un nuovo regolamento è già stato realizzato, esso ha permesso di raggiungere “gli obbiettivi irrinunciabili di sicurezza adottando regole che, tenendo conto delle soluzioni tecnologiche che il mercato mette a disposizione, risultano applicabili nella realtà senza ostacolare un comparto che sta offrendo importanti opportunità di crescita economica diretta ed indiretta”.
Fiapr ha anche lanciato un sondaggio, per raccogliere dati sulle potenzialità del degli APR.