L’EASA presenta la bozza del regolamento europeo sui droni

Pochi giorni fa l’EASA, l’European Aviation Safety Agency, ha reso nota la bozza di regolamento europeo sui droni.

L’industria dei droni è diversa, innovativa e internazionale. Ha un enorme potenziale di crescita, con le relative possibilità di creare lavoro. Per assicurare uno sviluppo certo, sicuro e in armonia con l’ambiente, e allo scopo di rispettare le legittime preoccupazioni dei cittadini legate alla privacy e alla protezione delle informazioni, la Commissione Europea ha richiesto all’EASA di sviluppare un quadro normativo per le operazioni coi droni e proposte concrete per regolamentare operazioni a basso rischio coi droni.

Di rilievo è la definizione di drone che si riscontra in questo iniziale documento:

Drone identifica un velivolo senza pilota a bordo, il cui volo è controllato in modo autonomo o attraverso il controllo remoto di un pilota che si trova al suolo o su un altro veicolo.

Se così fosse, il termine drone andrebbe ad includere alcuni suoi sinonimi come UAV e SAPR.

L’approccio dell’agenzia europea è consapevole del fatto che velocità dello sviluppo tecnologico del settore droni potrebbe rendere presto rendere obsoleto questo documento. Proprio per questa ragione l’EASA ha offerto a tutti la possibilità di inviare critiche, pareri e suggerimenti attraverso il suo sito, previa registrazione e comunque entro il 25 settembre. Inutile sottolineare che gli operatori e in generale tutti gli addetti ai lavori del settore dronistico in Italia sono chiamati a far sentire la loro voce.

La versione definitiva di questo regolamento dovrebbe vedere la luce entro il 25 novembre, mentre potete già di seguito consultare o scaricare direttamente la bozza EASA.

EASA, bozza del regolamento europeo sui droni