Cos’è un drone?

Nonostante la parola drone sia oggi sulla bocca di tutti, persiste una certa ignoranza sulle basi dell’argomento. Sono infatti relativamente poche le persone che, avendo appena finito di pronunciare la parola “drone” o “droni”, saprebbero offrire una risposta semplice ed esauriente alla domanda più fondamentale di tutte: cos’è un drone?

In questo post cercheremo allora di rispondere a questo interrogativo e di fare chiarezza sui concetti basilari del mondo dei droni, offrendo ai tanti neofiti di questo settore un punto di riferimento da cui partire per arricchire il loro bagaglio conoscitivo sull’argomento.

Definizione di drone

Partiamo dall’inizio, e quindi dalla definizione. Alla voce “drone”, Wikipedia, restituisce una pagina di disambiguazione che rimanda, tra gli altri termini, alla pagina “Aeromobile a pilotaggio remoto“.

Un aeromobile a pilotaggio remoto o APR, comunemente noto come drone, è un velivolo caratterizzato dall’assenza del pilota umano a bordo. Il suo volo è controllato dal computer a bordo del velivolo, sotto il controllo remoto di un navigatore o pilota, sul terreno o in un altro veicolo.

L’aspetto fondamentale riguarda quindi il fatto che il velivolo viene controllato da un pilota umano che non si trova a bordo, ma opera “in remoto” e quindi a distanza grazie ai comandi trasmessi al computer di bordo. Si tratta di una definizione generica, ma sempre utile come riferimento, di cosa sia un drone. È però opportuno approfondire la questione attraverso le definizioni fornite dagli enti regolatori.

A proposito di droni, l’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in Italia, parla di “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto”, che divide poi in due sottocategorie:

  • Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR), mezzi impiegati o destinati all’impiego in operazioni specializzate (lavoro aereo).
  • Aeromodelli, mezzi impiegati esclusivamente per scopi ricreazionali e sportivi e che non sono considerati aeromobili ai fini del loro assoggettamento alle previsioni del Codice della Navigazione.

Insomma, l’Ente regolatore italiano fa un’ulteriore specifica tra modelli destinati ad uso professionale e modelli per uso ricreativo o sportivo. Se possedete un drone, dovete sapere che queste definizioni dettano diverse regole a seconda del caso in cui rientrate, per cui vi consigliamo di approfondire la questione direttamente sul sito dell’ENAC.

Sinonimi della parola drone

Se cercando di capire cosa sono i droni hai già curiosato online, probabilmente ti sei imbattuto in una valanga di termini e sigle che ti hanno creato una gran confusione. Infatti esistono diverse parole, in italiano ma soprattutto in inglese, che vengono usate (a volte anche in modo improprio) come sinonimi di droni. Tra i termini più ricorrenti in italiano troviamo multirotori,  Aeromobili a pilotaggio remoto, anche nella versione in sigla APR e nella variante SAPR, mentre in lingua anglosassone si incontrano spesso RPA, ROA, RPV, UAV e UVS.

Per approfondire le diverse sfumature e il significato di questi acronimi, ti rimandiamo al nostro dizionario, ma di una cosa puoi star certo: se incontri una qualunque di queste parole, allora si sta parlando di droni. 😉

Quanti e quali tipi di droni esistono?

Esistono diversi tipi di droni e, grazie al progresso tecnologico, nuove tipologie fino a ieri inimmaginabili arriveranno a breve. I droni vengono raggruppati principalmente in base al loro utilizzo o al numero di motori.

Per quanto riguarda l’utilizzo, possiamo fare una macro distinzione tra droni ad uso militare e droni ad uso civile. Come spesso accade per le tecnologie avanzate, anche i droni sono nati per scopi militari e questi rappresentano, ancora oggi, una larga fetta del mercato. Gli ultimi anni, però, hanno visto l’ascesa potente ed inarrestabile dei droni ad uso civile, protagonisti di un successo senza pari determinato dalla sempre più ampia sfera di applicazione.

A seconda del numero dei motori, e quindi di eliche, i droni si distinguono invece in tricotteri, quadricotteri, esacotteri, ottocotteri.

drone tricottero drone quadricottero drone esacottero  drone ottocottero

Un maggiore numero di motori significa ovviamente più potenza, e permette di portare in volo un peso maggiore, garantendo anche maggiore stabilità in aria, specie in presenza di vento. Non solo, perché un drone con più motori sarà necessariamente dotato di un telaio più resistente, di un’elettronica più complessa e di conseguenza avrà un prezzo più alto. Non a caso, il quadricottero si è affermato come drone per uso ricreativo, mentre esacotteri e ottocotteri sono droni più utilizzati da professionisti.

A questo punto, cos’è un drone dovrebbe essere decisamente più chiaro. Se siete desiderosi di approfondire, sul sito trovate tante altre informazioni e consigli preziosi sui droni.